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installazione sistemi strap-lock per tracolla
• Schaller StrapLock
• DiMarzio ClipLock
• Planet Waves Planet-Lock
• strap-lock fatto in casa
argomento sottovalutatissimo non solo da giovani e principianti, gli attacchi di sicurezza salvano la nostra chitarra da rovinose cadute e ci risparmiano figure indecorose davanti a tutti quando suoniamo dal vivo. al momento possiamo trovarne di quattro tipi:
• Schaller
StrapLock circa €13.00 (circa €18.00 se di colore nero)
sicuri, in acciaio, solidi, relativamente facili da installare.
• DiMarzio
ClipLock circa €20.00 (tracolla compresa)
sistema a tracolla intera, in assoluto il più sicuro e resistente sul
mercato, facile da installare.
• Planet
Waves Planet-Lock circa €30.00
si adattano a tutti i bottoni per tracolla, da evitare su Les Paul e Telecaster
e in generale su chitarre di tipo single-cut.
• Jim Dunlop
StrapLock circa €15.00
simili agli Schaller, in acciaio, solidi, relativamente facili da installare
(non trattati qui).
ognuno di questi diversi tipi di attacchi di sicurezza ha i suoi pro e contro,
anche se in generale funzionano benissimo tutti.
importante: cerchiamo di procurarci una tracolla in buone condizioni, ben tenuta,
robusta e senza parti scucite: sarebbe inutile installare gli attacchi di sicurezza
se poi è la tracolla a cedere. ne va dell'incolumità della nostra
chitarra e della nostra reputazione, quindi, per pochi euro non vale la pena
sottovalutare questo aspetto. vediamoli uno per volta:
gli attacchi Strap-Lock della Schaller sono sicuramente i più diffusi
tra professionisti e non, in tutto il mondo. essi non sono altro che una sorta
di piccolo "ferro di cavallo" che si infila nel bottone sulla chitarra
e grazie ad una piccola molla interna, si blocca automaticamente. per sbloccarlo,
basta tirare in fuori il pomellino in cima all'attacco, ed esso si sfila facilmente
e velocemente.
unico neo: l'attacco e il bottone, agganciati, hanno un po' di gioco tra loro
per lasciare libertà di movimento alla tracolla, e il rumore provocato
a volte entra nei pickups, specie se si suonano parti in pulito.
altro neo, ma che dipende dalla chitarra in questione, la vite di installazione
quasi mai coincide con quella del bottone della chitarra, e quindi o si rifà
il buco adatto alla vite Schaller in dotazione (installazione veloce), o si
adatta la vite della chitarra al foro dell'attacco (installazione professionale).
la prima vi permette di adattare l'attacco alla chitarra in un minuto pur garantendo
un'ottima stabilità, la seconda permette di mantenere la vite originale
della chitarra nel suo stesso buco come da fabbrica, che è il massimo
della sicurezza, ma per farlo occorre molare la testa della vite.
installazione Schaller
attrezzi
- cacciavite a croce grande
- chiave inglese da 13mm
- lima da ferro o mola
1
svitiamo entrambi i bottoni originali della chitarra
2
confrontiamo le viti originali della chitarra con le viti in dotazione con gli
attacchi Schaller: generalmente le originali sono leggermente più grosse.
scegliamo se usare le viti originali o quelle in dotazione con gli attacchi
Schaller. è sempre bene usare le originali perché hanno già
la loro sede perfetta scavata nel legno, ma capita spesso che la testa delle
viti originali non entrano nell'incavo frontale del bottone Schaller. in questo
caso passiamo direttamente al punto 3 (professionale).
se invece vogliamo usare le viti in dotazione con gli attacchi Schaller, passiamo
al punto 3 (veloce).
3 (veloce)
se le viti originali sono più grosse delle viti Schaller, significa che
il foro non è abbastanza stretto per garantire un'ottima tenuta. dobbiamo
ridurre il diametro del foro nel legno. il massimo sarebbe forare, tassellare
con colla e riforare per la vite nuova, ma comprendo che non tutti abbiano in
casa trapano e tasselli, quindi propongo il buon vecchio metodo dello stuzzicadenti:
prendiamo uno stuzzicadenti, lo infiliamo nel foro fino a fine corsa, e piegandolo,
lo spezziamo proprio nel punto in cui esce dal foro. in pratica, lo stuzzicadenti
non deve sporgere dal foro. ora, infiliamo la vite Schaller nel bottone Schaller,
poi la avvitiamo di forza nel foro. dovremo fare un po' pressione durante i
primi giri di cacciavite, con moderazione. arriviamo a fine corsa, stringiamo
bene ma senza esagerare, e il bottone è montato. ripetiamo per l'altro
bottone.
3 (professionale)
fissiamo la vite originale in una morsa e iniziamo a limare il bordo della testa
lungo tutta la sua circonferenza. dobbiamo ridurre il diametro della testa della
vite, così che possa entrare nell'incavo frontale del bottone Schaller.
di tanto in tanto controlliamo, e limiamo fino a quando la vite ci si infila
perfettamente fino a fine corsa. ovviamente se abbiamo una mola, tanto meglio.
4
una volta montati i bottoni Schaller sulla nostra chitarra, prendiamo la nostra
tracolla e infiliamo in uno dei due fori sulle estremità l'attacco Schaller,
di modo che la base (quella a forma di ferro di cavallo) dia sul retro della
tracolla, montato come in foto sotto, e che il pomellino dìa sul fronte
della tracolla, assicurandoci che sia infilato tutto.
5
prendiamo la rondella tonda in dotazione, la infiliamo nel "corpo"
dell'attacco
6
poi prendiamo la rondella esagonale in dotazione, la avvitiamo nell'attacco
e la stringiamo con la chiave inglese da 13mm. se abbiamo una pinza, usiamola
per tenere il ferro di cavallo mentre stringiamo la rondella.
se vogliamo stare ancora più sicuri, mettiamo una goccia di frenante sulla filettatura prima di avvitare la boccola. ciò impedirà per sempre alla boccola di sfilarsi sotto le vibrazioni continue durante l'uso.
la DiMarzio ClipLock non è semplicemente un attacco di sicurezza, ma
una vera e propria tracolla integrale (fascia e attacchi tutto compreso). al
momento è sicuramente la più robusta e la più sicura in
commercio, ed è anche la più silenziosa. a mio modesto parere
di gran lunga la migliore in assoluto. la ClipLock sfrutta una tecnologia moderna
concepita su specifiche militari, infatti è equipaggiata con resistentissime
clip in polietilene (niente a che vedere con le clippettine da zaino scolastico)
e la fascia è in nylon-web, lo stesso materiale e intreccio che troviamo
nelle cinture di sicurezza. quindi, se tiene il peso di un corpo umano adulto
sottoposto ad una spinta pari a diversi quintali alla velocità di centinaia
di Km/h, possiamo stare tranquilli che reggerà tranquillamente il peso
di una chitarra. il concetto ClipLock consiste nell'avere due estremità
della tracolla (terminali) fissati con vite e rivetto al corpo della chitarra,
e la tracolla si attacca ad esse tramite le due clip.
i due terminali sono fissati al corpo tramite una vite che passa all'interno di un resistentissimo rivetto in ottone, il quale, a sua volta, passa all'interno del foro ricavato direttamente nel nylon del terminale. il foro nel nylon è ricavato per fusione, e il nylon fuso è resistente come la plastica rigida. io consiglio di non togliere il rivetto in ottone, perché esso, passando all'interno del foro, previene l'usura e lo sfilacciamento del nylon (che di per sè non avviene, ma si sà, la sfortuna del chitarrista...)
installazione DiMarzio ClipLock
attrezzi
- cacciavite a croce medio
1
svitiamo entrambi i bottoni originali della chitarra
2
confrontiamo le viti originali della chitarra con le viti DiMarzio in dotazione:
ultimamente DiMarzio offre due tipi di viti di fissaggio: un tipo più
grande e uno più piccolo, quindi molto probabilmente troveremo la misura
giusta per adattarsi al foro della vite di fissaggio sulla nostra chitarra.
dovendo le viti passare attraverso il foro del rivetto in ottone, ed essendo
questo di diametro ridotto, molto difficilmente troveremo sulla nostra chitarra
viti di fissaggio dal diametro così piccolo, quindi quasi sicuramente
dovremo usare le viti DiMarzio in dotazione.
3
nel caso il foro per la vite di fissaggio sulla nostra chitarra fosse troppo
largo per entrambi i tipi di viti DiMarzio in dotazione, propongo il buon vecchio
metodo dello stuzzicadenti: prendiamo uno stuzzicadenti, lo infiliamo nel foro
fino a fine corsa, e piegandolo, lo spezziamo proprio nel punto in cui esce
dal foro. in pratica, lo stuzzicadenti non deve sporgere dal foro. ora il diametro
del foro è ridotto, e la vite non ci ballerà dentro.
4
prendiamo la vite DiMarzio più larga, la infiliamo nel foro del rivetto
in ottone, dalla parte della "faccia" del rivetto (come in foto sopra),
poi infiliamo la rondella in nylon in dotazione dalla parte opposta. in pratica
dobbiamo ottenere un sandwich con il rivetto da una parte, la rondella in nylon
dall'altra e il terminale di nylon in mezzo. il tutto verrà attraversato
dalla vite. la rondella in nylon previeve eventuali segni e graffi al corpo
della chitarra e rende più scivolosa la rotazione del terminale.
5
una volta preparato il terminale, puntiamo la vite nel foro sulla chitarra e
avvitiamola esercitando una leggera pressione, quel tanto che basta per creare
la nuova filettatura nel legno. il pezzo di stuzzicadenti si adatterà
da solo alla nuova vite.
stringiamo bene, senza esagerare, e ripetiamo per l'altro terminale.
ora la nostra DiMarzio ClipLock è installata. non facciamoci intimorire
dalle due clip in plastica, sono molto più resistenti di quanto possiamo
immaginare, e non si apriranno mai da sole. la ClipLock si trova in diverse
misure, lunghezze e larghezze, diversi materiali, dal nylon di svariati colori,
anche fluo e mimetico, al cotone, cotone elastico, Cordura e cuoio (dimarzio.com/straps/cliplock).
molto ma molto ma molto ma molto ma molto ma molto consigliatissima ;-)
Planet Locks - Planet Waves by D'Addario
attrezzi
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la tracolla di sicurezza Planet Waves by D'Addario non necessita
di lavori nè di attrezzi per essere installata, in quanto si adatta a
qualsiasi bottone originale di qualsiasi chitarra. per fare ciò, essa
sfrutta un meccanismo a chiusura graduale, ovvero, il foro in cui si appende
la chitarra è regolabile in diametro attraverso il movimento a "diaframma"
di una paratìa, la quale verrà sbloccata all'occorrenza tramite
un piccolo tasto. la fascia è in nylon, molto resistente, mentre le estremità,
che contengono questo meccanismo, sono in plastica rigida. in breve, infiliamo
il bottone della chitarra nel foro del sistema e stringiamo la paratìa
chiudendo la levetta. tutto qui.
unico neo: essendo gli attacchi piuttosto larghi e ingombranti, essi non avranno
abbastanza spazio per il movimento nelle chitarre single-cutaway stile Les Paul
e Telecaster, dove il bottone della spalla superiore non è isolato intorno
come su una double-cutaway (Stratocaster ecc), e quindi verranno inevitabilmente
in contatto col legno circostante, graffiandolo.
attrezzi
- cacciavite medio
- n° 2 rondelle di metallo (circa: ø mm15 diametro esterno
x ø mm4 foro interno)
1
con un cacciavite svitiamo i bottoni dalla chitarra
2
prendiamo una rondella, appoggiamola sulla parte anteriore dell'asola della
tracolla, cioè dalla faccia esterna, infiliamo vite e bottone insieme
dentro la rondella, e poi dentro l'asola. in pratica, partendo dal lato esterno
della tracolla, cioè da quello a vista, avremo, nell'ordine: vite dentro
bottone dentro tracolla dentro rondella dentro chitarra. lo schema qui sotto
dovrebbe rendere tutto più chiaro:
1 > vite di fissaggio
2 > bottone tracolla
3 > rondella in acciaio
4 > tracolla
5 > chitarra
la rondella serve nel caso in cui, come spessissimo avviene,
l'asola della tracolla sia un po' slargata dall'uso, e la base del bottone
non è sufficientemente grande per contenerla e fissarla al corpo. si
può anche non usare la rondella, ma si rischia che la tracolla, se ha
l'asola slargata, scivoli fuori dalla base del bottone, tornando di nuovo a
essere una normale tracolla infilata nel bottone, e quindi si tornerebbe al
punto di partenza. se non abbiamo la rondella, procuriamocela in ferramenta,
con 1€ se ne prendono decine.
se la vite "balla" nel foro del legno, usiamo il vecchio metodo dello
stuzzicadenti, ovvero: prendiamo uno stuzzicadenti e infiliamolo nel foro del
bottone della tracolla. infiliamolo fino a fine corsa, dopodichè spezziamolo,
piegandolo nel punto in cui esso fuoriesce dal foro, in pratica, lo stuzzicadenti
non deve sporgere dal foro. ora, puntiamoci sopra la nostra vite, comprensiva
di tracolla, rondella ecc, e con decisione avvitiamola nel foro otturato dallo
stuzzicadente. quest'ultimo si lascerà filettare con facilità
dalla vite. quando arriviamo a fine corsa, assicuriamoci che la vite non spani
il legno e quindi non giri a vuoto, altrimenti siamo al punto di partenza. in
questo caso, svitiamo la vite, infiliamo un altro stuzzicadenti, senza togliere
il precedente, e ripetiamo tutto come prima, assicurandoci che la vite si fermi
a fine corsa.
ora la tracolla non avrà modo di fuoriuscire dal bottone, in quanto fissata da questo direttamente al corpo della chitarra. chiaramente prima del live, dopo avere stirato le corde a dovere, controlliamo e stringiamo le viti dei bottoni, non si sa mai.
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